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Non solo la tazza di caffè: 7 test che possono influenzare il colloquio di lavoro

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test colloquio di lavoro

Avere la possibilità di fare un colloquio di lavoro è sempre una grande soddisfazione per il candidato. Il recruiter è rimasto colpito dal curriculum e dalla lettera di presentazione e cercherà di raccogliere quante più informazioni possibili al momento dell’incontro. Cosa succede se l’esito della selezione viene dettato da un test?

Test colloquio di lavoro: la tendenza del momento

Metodologie per testare il candidato prima dell’assunzione

Durante i colloqui di lavoro, sono sempre di più i recruiter che cercano di indagare le soft skills dei candidati attraverso piccoli test che mettano in luce il loro carattere e le loro attitudini. I primi incontri con un responsabile HR sono sempre momenti di grande tensione e aspettative e, per questo, l’utilizzo di alcuni test nel colloquio di lavoro può rivelare atteggiamenti e comportamenti inaspettati.

Il test del caffè

L’amministratore delegato di Xero Australia, Trent Innes, ha rivelato, in una recente intervista alla testata inglese “Mirror”, come decide di assumere un potenziale dipendente. All’arrivo del candidato presso l’azienda, si presenta e lo accompagna in un breve giro della struttura: lo porta fino alla cucina e gli offre una tazza di caffè. L’aspirante dipendente raggiunge dunque l’ufficio in cui si terrà l’effettivo colloquio portando con sé la tazza. Concluso il meeting, al momento del congedo, il comportamento del candidato detterà la scelta finale dell’amministratore delegato.
Si proporrà di portare la tazza nella cucina in cui l’ha presa o la lascerà nell’ufficio il cui si è svolto il colloquio?

La cucina e tutto l’edificio dei Xero Australia si presentano come luoghi estremamente ordinati e puliti. Se il candidato percepisce l’ordine come una caratteristica alla base della cultura aziendale, si proporrà di riporla al suo posto.
Curriculum e colloquio da soli non bastano: secondo Trent Innes, a dettare l’esito della selezione è la capacità di adattarsi all’ambiente in cui ci si trova, prendendo l’iniziativa. “Questo test non sbaglia mai e il lavoro viene proposto solo alle persone che si dimostrano educate!” rivela Innes.

Trucchi psicologici e colloqui di lavoro

Trucchi psicologici durante i colloqui di lavoro

Ma il test del caffè non è l’unico trucco psicologico attuato durante la selezione del personale; il candidato viene messo alla prova anche con altri metodi.

  1. L’hiring manager prende il posto della receptionist all’arrivo dell’aspirante risorsa mettendola alla prova per analizzare il suo profilo. Capita non di rado, infatti, che i candidati trattino con maleducazione le receptionist, considerate senza alcuna autorità all’interno dell’azienda. Ma è proprio la gentilezza indiscussa che premia incondizionatamente!
  2. Un’improvvisa presentazione al team di cui il candidato potrebbe far parte rivela nell’immediato la sua propensione al lavoro di squadra e a una facile integrazione.
  3. Il ritardo nell’inizio del colloquio e un brusco aumento del tono, infine, permettono di valutare la stabilità emotiva in situazioni stressanti e inusuali, nonché la tranquillità nella gestione di circostanze paradossali.

Test psicoattitudinali nella selezione del personale

Non solo atteggiamenti fuori dalle righe! Durante i colloqui i candidati possono essere messi alla prova anche con alcuni test psicoattitudinali, strumenti in grado di mostrare una panoramica più completa della personalità e dei comportamenti.

  • Big Five: test sottoposto al candidato mediante la compilazione di un questionario, in grado di definire alcuni tratti della personalità (estroversione, gradevolezza, coscienziosità, stabilità emotiva, apertura mentale).
  • GAT-2: test che identifica le abilità logiche, di apprendimento e di adattamento dell’individuo.
  • SJT (Situational Judgement Test): test in grado di misurare l’atteggiamento e il comportamento in diversi scenari in cui bisogna affrontare e risolvere problematiche.

La valutazione dei candidati online

I test non avvengono solo in presenza ma anche online!

Arrivare preparati al colloquio di lavoro, e dimostrarsi fin dal primo momento rispettosi e propensi all’adattamento, è fondamentale per ottenere un feedback positivo.
Sono molteplici le caratteristiche che vengono indagate in occasione della selezione del personale. Ad esempio, i recruiter fanno particolare attenzione alle presentazioni online, alla Digital Reputation sul web e ai risultati di test psicoattitudinali online. Ma non solo: mettono alla prova l’atteggiamento del candidato anche nelle risposte via mail e nel corso del colloquio di lavoro online.

E tu, hai mai dovuto affrontare qualche test col colloquio di lavoro?

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