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Lettera di referenze: come si scrive e a chi chiederla

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Lettera di referenze

La lettera di referenze viene chiesta ai candidati sempre più spesso durante le fasi di reclutamento; è infatti un documento che permette ai recruiter di analizzare con maggiore dettaglio i profili e facilitarne l’assunzione.

 

Cos’è la lettera di referenze?

Spesso confusa con la lettera di raccomandazione, la lettera di referenze viene redatta da un responsabile o addetto alle risorse umane che conosce professionalmente il candidato e che possa confermare le capacità e le competenze scritte sul curriculum vitae. A differenza della prima, la lettera di referenze viene scritta senza conoscere chi sarà il destinatario, ma l’obiettivo finale resta il medesimo: descrivere e garantire le qualità della persona in ambito lavorativo.
Intraprendere un nuovo percorso lavorativo per cercare maggiore crescita e stabilità è ormai all’ordine del giorno; emergere tra numerosi candidati con un’application solida e interessante può non essere però così semplice. Abbinare al cv un documento che mette in risalto gli aspetti positivi della propria professionalità, certifica skill e traguardi e dà informazioni indispensabili sull’esperienza, l’affidabilità e l’approccio al lavoro può davvero fare la differenza.
Non solo, possedere una lettera di referenze scritta da una figura autorevole, porta un’opinione valida agli occhi degli esaminatori, dando una marcia in più in fase di selezione.

Perché è importante per trovare lavoro

Il mercato del lavoro è in continuo mutamento; diverse generazioni confluiscono contemporaneamente nel mondo professionale ma vi si approcciano in maniera completamente diversa, come attestato dal rapporto sull’approccio alla ricerca di lavoro. I giovani nella fascia d’età 25-34 anni si affidano infatti in gran parte ai social network e al curriculum come strumento indispensabile per la ricerca di un lavoro; gli appartenenti alla fascia d’età 35-64 preferiscono invece un approccio basato sul networking e sulle relazioni, favorendo il passaparola.
Il punto di incontro tra queste due categorie è dato proprio dalla lettera di referenze, fondamentale in qualsiasi momento della propria carriera.

 

Come si scrive la lettera di referenza?

Come per qualsiasi documento scritto, non esistono regole precise e infallibili. È però buona prassi seguire alcune norme e mantenere un registro formale, una struttura che renda la lettura scorrevole e una corretta formattazione.
Gli elementi che non possono mancare nell’introduzione, nel corpo e nella chiusura della lettera sono diversi e rappresentano ciò che può fare la differenza nel processo di selezione.

Introduzione

La lettera deve presentare nella parte iniziale le generalità di chi scrive e del lavoratore cui ci si riferisce, evidenziando le mansioni ricoperte, le motivazioni relative all’interruzione del rapporto di lavoro e la relazione esistente con il candidato.

Paragrafo centrale

In questa sezione, la più importante della lettera, è fondamentale chiarire il rapporto di lavoro, il coinvolgimento lavorativo, i progetti in cui si ha collaborato e i criteri per i quali il candidato sia la persona adatta per ricoprire una determinata posizione. Per strutturare al meglio questa parte è necessario conoscere gli annunci di lavoro per i quali si desidera candidarsi ponendo enfasi sulle responsabilità, sugli obiettivi raggiunti e sulle caratteristiche che contraddistinguono il candidato, facendo anche leva e approfondendo il perché dell’interruzione del rapporto di lavoro (volontà di crescere e migliorarsi per esempio).

Chiusura

La parte finale della lettera prevede un rapido recap di ciò che è stato scritto in precedenza, la manifestazione di una concreta disponibilità per ulteriori chiarimenti e la chiusura attraverso un’appropriata formula di commiato.

 

A chi richiedere la lettera di referenze?

Abbiamo analizzato cosa sia e come si scrive, ma chi è la persona maggiormente indicata a cui chiedere di redigerla?
È innanzitutto fondamentale che il rapporto si sia chiuso o si stia chiudendo in maniera positiva e senza rancori. La lettera può essere dunque chiesta a un manager con cui si ha lavorato a stretto contatto, al datore di lavoro, a un collega con grande esperienza, al responsabile delle risorse umane o, in caso di professioni a contatto col l’esterno, a un cliente particolarmente soddisfatto.
Vuoi intraprendere un nuovo percorso lavorativo ma non sai come attirare l’attenzione dei recruiter? Chiedi a un tuo superiore la cortesia si scrivere una lettera di referenze in cui evidenziare le tue qualità e le competenze che ti hanno permesso di svolgere al meglio il tuo incarico.

E non dimenticare, anche il curriculum deve presentarti al meglio, scopri come realizzarne uno perfetto e gli errori più frequenti a cui prestare attenzione. Buona fortuna per il tuo percorso professionale!

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