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Cambiare lavoro: come decidere se è arrivato il momento di fare un "salto nel vuoto"

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Il cambiamento fa parte di noi, è impossibile negarlo. Sostituire gli oggetti vecchi con nuovi acquisti, adattarsi alle novità e abbracciare il futuro è intrinseco alla natura umana. Ma come capire se il cambiamento che vogliamo portare avanti riguarda l’universo lavorativo?
Decidere di cambiare lavoro non è sempre semplice, ma ci sono alcuni segnali che possono aiutarti a prendere questa temutissima decisione.

 

Come capire se è arrivato il momento di cambiare lavoro

I segnali che preludono al cambiamento

La mattina ti svegli e la sola idea di dover andare in ufficio ti fa perdere l’entusiasmo per la nuova giornata? Senti che l’azienda per la quale lavori non condivida le tue visioni e i tuoi valori? I tuoi livelli di stress e disturbi psicofisici sono alle stelle? Molto spesso si tratta di un periodo transitorio ma se così non fosse, sarebbe possibile riconoscere in queste tre domande campanelli d’allarme impossibili da silenziare.

Quando la routine prende il sopravvento, il rapporto con i colleghi non è più quello di una volta e senti che il tuo lavoro non ti dia possibilità di crescita, ecco che è fondamentale prendere del tempo per riflettere e analizzare attentamente la situazione nella quale ti trovi.

Cambiare lavoro per migliorare la propria quotidianità

Flessibilità ed equilibrio vita-lavoro sono ora più che mai aspetti ai quali è impossibile rinunciare. Proprio per questo motivo, la percezione che la propria occupazione stia sfociando in continuo malcontento e interferenze porta a un malessere generale dal quale difficilmente si torna indietro.

I campanelli d’allarme però non sono solo frutto della percezione del singolo; un picco di dimissioni in azienda, una retribuzione poco adeguata, un ambiente tossico e ostile perpetuano sentimenti condivisi di insoddisfazione e urgente necessità di cambiamento.

 

Cambiare lavoro: cosa valutare

Decidere di cambiare lavoro: un esercizio di autoconsapevolezza in 7 step

  1. Analisi delle competenze e degli interessi
    Metti per iscritto le tue competenze, le tue esperienze e i tuoi interessi. Una volta stilato l’elenco, chiediti: il tuo lavoro ti permette di utilizzare davvero le tue capacità? Soddisfa i tuoi interessi professionali?
  2. Valutazione dei valori aziendali
    Rifletti sull’azienda nella quale lavori. I valori che riflette rispecchiano la tua visione? Una forte discrepanza potrebbe indicarti che è tempo di cambiare.
  3. Ricerca di un feedback
    Chiedi ai tuoi colleghi o a persone fidate del settore feedback sulle tue prestazioni e sulle eventuali opportunità di crescita. Un punto di vista esterno ti aiuterà a valutare se sei correttamente riconosciuto nel tuo ruolo.
  4. Creazione di opportunità di networking
    Partecipa a eventi, colloqui informativi e conferenze del settore per esplorare nuove opportunità. Parla con i professionisti del settore e considera diverse possibilità.
  5. Analisi della soddisfazione lavorativa
    Sei soddisfatto del lavoro che svolgi? Ritieni che la tua remunerazione sia corretta e godi di un buon bilanciamento vita privata-professionale? Considera i fattori che ti soddisfano e quelli che vorresti migliorare.
  6. Proiezione professionale a lungo termine
    Immagina la tua carriera nel futuro. Valuta se il tuo attuale lavoro ti stia preparando per raggiungere gli obiettivi prefissati o se devi cercare opportunità migliori.
  7. Presa di una decisione ponderata
    Prenditi del tempo per riflettere e valutare attentamente le possibilità che hai di fronte. Analizza i pro e i contro del cambiamento e decidi basandoti sulle tue aspirazioni professionali.

Fare spazio a una nuova avventura professionale

In Italia, molto spesso si percepisce il cambiamento di lavoro come un rischio, ma è importante ricordarsi come il 15% della nostra vita e il 50% delle nostre giornate feriali siano impegnate nel lavoro.
Secondo un rapporto ISTAT per la soddisfazione delle condizioni di vita, solo il 17,4% degli occupati al Nord e il 15,1% degli occupati al Sud, sono molto soddisfatti del lavoro che svolgono. Ricordarsi di valorizzare le proprie attitudini, conoscenze e competenze è dunque di fondamentale importanza per essere felici e soddisfatti.
Quando frustrazione, rabbia e incomprensioni prendono il sopravvento, decidere di migliorare la propria quotidianità lavorativa, può essere il percorso da intraprendere.

Cambiare lavoro infografica

 

Scrollare offerte di lavoro ti fa sognare un futuro più roseo?

La sola idea di cambiamento ti riempie di entusiasmo e la voglia di aggiornare il curriculum ti rende impaziente?
È arrivato allora il momento di metterti alla ricerca di una nuova avventura lavorativa! Ricordati però di non far prendere il sopravvento alle emozioni, prendi decisioni razionali e soltanto a mente lucida.
Non esiste un momento sbagliato e non è mai troppo tardi per cambiare. Ognuno ha il diritto di essere felice e di non accontentarsi.
Spesso si dice che “si sa cosa si lascia e non cosa si troverà”, ma prendere in mano la propria vita e migliorarla non può mai essere un errore!

 

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