Stiamo attraversando un periodo di grande difficoltà per le nuove generazioni.
Inflazione e stipendi non all’altezza del costo della vita, difficoltà delle scuole nell’indirizzare i lavoratori del futuro verso un percorso professionale ben delineato sono solo alcune delle criticità dell’attuale mercato del lavoro. Questo rende il percorso di ricerca ancor più scoraggiante e insoddisfacente.
I genitori della Generazione Z si trovano così a dover fronteggiare in prima persona gli ostacoli che i propri figli trovano nella definizione della propria carriera e nella ricerca di un primo impiego.
Ma quale potrebbe essere il ruolo del genitore in questa fase così complicata?
Cercare lavoro è scoraggiante per chiunque; processi di selezione lunghi, ATS (Applicant Tracking System), mancanza di feedback, scarsa preparazione caratterizzano quasi sempre i processi di ricerca di un’occupazione.
La sensibilità e l’inesperienza dei giovani amplifica queste difficoltà, rendendo estremamente complicata la creazione di una carriera professionale.
Cosa possono fare dunque i genitori per aiutare i propri figli nella ricerca di un lavoro?
È fondamentale non sostituirsi ai propri figli nel processo di ricerca, permettendo loro di essere i veri protagonisti di questa delicata fase. È però possibile dare loro una mano comprendendo i bisogni e le aspirazioni per il futuro.
Indispensabile in questo momento è dunque:
- Mantenere un dialogo empatico e costruttivo
- Fornire supporto e incoraggiamento
- Comprendere le difficoltà
- Affiancare senza sostituirsi nella ricerca attiva di un lavoro
Il momento della ricerca del lavoro è arrivato: come comportarsi?
In questa fase delicata è importante non far sentire ai propri figli pressioni e aspettative che potrebbero indurli al timore verso il fallimento; il supporto senza giudizio e pregiudizio deve essere il punto focale da cui non discostarsi mai.
Educare i propri figli al valore delle cose e alla capacità di guadagnarsele fin dall’adolescenza può essere un buon punto di partenza! Insegnare la cultura del lavoro pone inoltre le basi per indirizzare i propri figli alle giuste scelte nel duro mondo del lavoro.
Ma non solo:
- Aiutarli nella scoperta delle proprie abilità: quali sono le materie in cui sono maggiormente “portati”? Possiedono passioni che potrebbero trasformarsi in professioni? Per esempio, un ragazzo portato per la matematica potrebbe voler iscriversi a percorsi ingegneristici.
- Fornire supporto nella stesura del curriculum vitae: non esiste solo il cv in formato Europass; Canva e altri software forniscono template gratuiti da modificare con i propri dati.
- Prepararli al sostenimento del colloquio con sicurezza: ecco in questo articolo le domande più frequenti , aiutarli a rispondere in maniera chiara e completa è un punto di partenza indispensabile.
- Motivarli alla perseveranza anche in caso di rifiuto: non essere assunti alla prima occasione non deve essere motivo di sconfitta. Educare i propri figli a comprendere l’importanza di imparare dai propri errori porta a un sicuro miglioramento. Ricordate: senza fallimento non c’è crescita!
- Insegnare a superare le immancabili sconfitte nel percorso lavorativo: affrontare numerosi colloqui , anche per lavori che sembrerebbero non essere così entusiasmanti, può essere un allenamento per sentirsi maggiormente sicuri e fronteggiare con convinzione e coraggio anche i colloqui più difficili. Scegliere cosa indossare è fondamentale in queste situazioni!
Essenziale da ricordare
- Non è necessario accompagnare i propri figli ai colloqui di lavoro; è importante che imparino a essere autonomi e indipendenti fin dai primi contatti con il mondo del lavoro!
- E al momento della firma del contratto? Insegnate quanto sia importante leggere con attenzione i documenti prima di firmarli e, in caso di dubbi, ricordate loro di chiedere una copia del contratto da portare a casa per poterne discutere insieme!
- Aiutare i propri figli a orientarsi nella ricerca lavorativa non significa dunque semplicemente “raccomandarli” quando c’è la possibilità: significa supportarli incondizionatamente, sostenerli attraverso il passaparola e inviando loro delle offerte di lavoro che potrebbero rispecchiare inclinazioni e interessi.
- Accompagnarli nel cammino verso il mondo del lavoro non è semplice ma essere un punto di riferimento da seguire può aiutarli nella predisposizione di solide basi, essenziali per il loro futuro professionale.
Come nello sport, anche nel mondo del lavoro, avere un coach che ti indirizza verso la meta e valorizza le tue competenze, può fare la differenza nel raggiungimento degli obiettivi prefissati.
I nostri Career Coach sono a disposizione dei tuoi figli per affrontare le difficoltà legate al mondo del lavoro anche con un percorso di orientamento creato su misura delle loro esigenze. Contattaci!